BEYOND THE WALL. Niente cambia se non cambiamo niente!

 

Nella vita incontriamo muri,
ostacoli sul nostro cammino,
esteriori e interiori,
barriere all’incontro dell’altro,
alla realizzazione dell’io e del noi.

Nella vita costruiamo muri,
per proteggerci, per difenderci,
per tracciare il confine della nostra intimità.

Nella vita alziamo muri,
per non vedere, per non sentire,
per custodire un’apparente tranquillità.

Nella vita creiamo muri,
di pregiudizi, paure ed incomprensioni,
per preservare il nostro ego.

Non tutti i muri vanno abbattuti,
ma tutti i muri vanno oltrepassati,
per guardare oltre,
per vedere la realtà per com’è e immaginare come potrebbe essere,
per accogliere,
per costruire un mondo migliore
per noi, per gli altri, per il pianeta

L’EVENTO

Che cosa ci spinge a non comunicare con gli altri, ad allontanare la nostra natura empatica, portandoci a tenere comportamenti violenti e strumentalizzanti? Cos’è invece che permette ad alcune persone di rimanere collegate alla loro natura empatica anche nelle circostanze più difficili?
La ricerca di una risposta a domande come queste è stata alla base degli studi dello psicologo Marshall Rosenberg, ideatore della comunicazione non violenta (CNV).
Atteggiamenti violenti quali il bullismo o il razzismo, i conflitti generazionali, ma anche problemi comportamentali ed isolamento sociale, partono ad una incapacità di comunicare, di entrare in relazione. Un’incapacità di comunicare con gli altri, ma anche con sé stessi.
Per attivare un cambiamento verso un mondo più sostenibile dobbiamo partire dalle relazioni umane, dalla capacità di ascoltare, di entrare in empatia. Dobbiamo iniziare ad interrogarci sui muri che ostacolano l’incontro, la collaborazione, l’integrazione, e capire come possiamo superarli.
Con questo primo evento vogliamo partire da qui, da quello che per noi è alla radice del cambiamento: la comunicazione empatica ed inclusiva.
Con laboratori e uno spettacolo inclusivo, semplice ed ironico – che porta in scena un linguaggio compreso da tutti, il gesto – vogliamo portare giovani e adulti a riflettere sulle difficoltà di comunicare e su quali potrebbero essere le strategie per riattivare una comunicazione empatica verso il prossimo. Uno spettacolo che vuole portare a riflettere sull’animo umano.

Il 5 Novembre 2022 si è tenuto il primo evento della nostra associazione dal titolo “BEYOND THE WALL. Niente Cambia se non cambiamo niente.“, una giornata dedicata a esplorare gli ostacoli al cambiamento, per capire cosa ci impedisca di essere felici e in armonia con gli altri e la natura.

La giornata si è composta di tre momenti principali:

  • Workshop sulla gestione dei conflitti per adulti, genitori, educatori e docenti “COME PARLARE PERCHE’ CI ASCOLTINO, COME ASCOLTARE PERCHE’ CI PARLINO” (dalle 10 alle 12 – Sala Cupola)
  • Laboratorio artistico per bambini con il riciclo  “ECO-ARTIAMO”  (dalle ore 15 alle 17 – Sala Cupola) da Vik Muniz impariamo l’impatto sociale dell’arte del riciclo e sperimentiamo insieme la libera espressione artistica
  • Spettacolo teatrale serale “THE HARD WAY TO UNDERSTAND EACH OTHER” sulla difficoltà di comprendere se stessi e gli altri. Uno spettacolo divertente e delicato, ed è senza parole che affronta tematiche attuali come la paura del terrorismo, le questioni di genere, i pregiudizi culturali/raziali e la drammatica relazione con sé stessi ed il tempo che passa. (ore 21 – Teatro Spazio Sfera)

 

OBIETTIVI

 

Con questo primo progetto vogliamo:

  • Sensibilizzare i cittadini sulle tematiche di sostenibilità sociale, con particolare attenzione al benessere psicologico.
  • Attirare giovani ed adulti verso le attività di volontariato dell’associazione in ambito sociale ed ambientale.
  • Creare un momento di incontro tra diverse etnie, gruppi sociali e di età, che possano vivere in modo realmente generativo e spensierato un’esperienza di integrazione.

Questo primo progetto si inserisce all’interno di un impegno per il nostro primo anno di associazione a creare maggiore consapevolezza dell’impatto positivo che è possibile creare attraverso piccole azioni presso i propri ambiti famigliari, lavorativi, scolatici e civili. I Sustainable Development Goals 3, 4, 8 , 12 e 17 saranno la guida principale delle scelte del nostro primo anno.

Obiettivo 3 – Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età

 In particolare, ci impegniamo per lavorare al raggiungimento dei seguenti target:

3.4: Entro il 2030, di ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e il trattamento e promuovere la salute mentale e il benessere
3.5: rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui abuso di stupefacente e l’uso nocivo di alcol

Non abbiamo certo l’ambizione di curare certe situazioni patologiche, che richiedono un serio approccio medico, ma desideriamo gettare i semi per una sana gestione delle emozioni che possa aiutare nel raggiungimento di un benessere psicologico dell’individuo, in particolare nei giovani.

 

Obiettivo 4 – Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti

Inoltre l’invito all’evento verrà esteso ad educatori, insegnanti e dipendenti di istituti di formazione pubblici e privati: identificando nella struttura scolastica principale le persone che vi operano (ovvero il corpo docente e l’apparato organizzativo scolastico, e non per ultimi gli studenti), con un primo approccio alle tecniche di gestione dei conflitti e dello sviluppo di una comunicazione empatica (e con l’impegno di reiterare l’offerta durante l’anno) vogliamo a dare il nostro piccolo contributo verso il raggiungimento dell’obiettivo 4, in particolare:

4.a:  Costruire e adeguare le strutture scolastiche in modo che siano adatte alle esigenze dei bambini, alla disabilità e alle differenze di genere e fornire ambienti di apprendimento sicuri, non violenti, inclusivi ed efficaci per tutti

 

Obiettivo 8 – Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

Il nostro impegno a sostegno di un lavoro dignitoso degli artisti è perseguito in tutte le nostre attività, sia interne – rivolte ai soci – che esterne – rivolte al pubblico.  Vogliamo valorizzare il ruolo sociale della professione artistica, contribuendo a rendere il relativo settore più inclusivo, sostenibile e trasparente, combattendo le diverse forme di precariato e sfruttamento che attualmente lo contraddistinguono.  Per questo evento abbiamo scelto di valorizzare il lavoro di una produzione collettiva che coinvolge più artisti.

In particolare, nelle nostre scelte ed azioni teniamo presenti i target:

8.5: Garantire entro il 2030 un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, compresi i giovani e le persone con disabilità, e un’equa remunerazione per lavori di equo valore

8.6: Ridurre entro il 2030 la quota di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di studio o formazione

8.8:  Proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori, inclusi gli immigrati, in particolare le donne, e i precari

8.9:  Concepire e implementare entro il 2030 politiche per favorire un turismo sostenibile che crei lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali

 

Obiettivo 12 – Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Non vogliamo rinunciare neanche in questo primo evento dedicato più al benessere emotivo e alla gestione dei conflitti a parlare di consumo sostenibile e proveremo a trasformare i rifiuti in opere d’arte in un laboratorio per bambini

12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo

 

Obiettivo 17- Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

Infine, è nostra intenzione coinvolgere in questo evento, come nella maggior parte delle nostre attività che svolgeremo in questo primo anno di esercizio, istituzioni pubbliche e private, aziende ed associazioni, e cittadini, con l’impegno di creare a livello locale collaborazioni inclusive, costruite su principi e valori, su una visione comune e su obiettivi condivisi, che mettano al centro le persone e il pianeta.

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